Blefaroplastica non Chirurgica: nuova tecnica a portata di tutti.

Sono sempre più le pazienti che mi chiedono di migliorare il loro aspetto, senza per forza dover ricorrere alla chirurgia. Sempre più numerose quelle che desiderano il "ritocchino" senza stravolgere il loro aspetto, la loro fisionomia e l'armonia dei loro tratti somatici. 

Per andare incontro a tali richieste la medicina estetica si sta evolvendo, con tecniche che danno risultati estetici sovrapponibili a quelli ottenuti dalla chirurgia,ma senza dovervi ricorrere. Un esempio è quello della Blefaroplastica non Chirurgica, che ci permette di eliminare la pelle delle palpebre in eccesso mediante una tecnica non invasiva, con tempi di recupero molto brevi. 

I candidati ideali sono i pazienti in buona salute, che dopo i 35 anni iniziano a perdere tonicità dei tessuti oculari a causa di mancato riposo, stress, fumo, disidratazione, predisposizione familiare, dieta ricca di sodio, e che hanno quindi uno sguardo dall'aspetto stanco e appesantito.

Per la blefaroplastica non ablativa che effettuo nel mio studio, utilizzo E.A.S.T (Elettrical Arc Sublimation Therapy) che è uno strumento molto semplice, un elettrobisturi chiamato anche sublimatore, in quanto permette il passaggio delle cellule che costituiscono il tessuto dallo stato solido a quello gassoso. La consegeunza clinicamente visibile di questo processo, è la retrazione del tessuto palpebrale in eccesso. 

I vantaggi di questa tecnica sono: la ripetibilità della seduta per 2-4 volte a distanza di un mese, non richiede incisioni e punti di sutura, non c'è sanguinamento, non lascia cicatrici, recupero veloce.

Gli effetti collaterali (rari) sono: lacrimazione durante la seduta e possibile edema della zona trattata in seconda giornata. 

Normalmente si consiglia ai pazienti di evitare, dopo la seduta, l'esposizione solare, indossare occhiali da sole e applicare fondotinta e protezione solare sulla zona trattata per proteggerla sia dai raggi UV che dagli sbalzi di temperatura.

È importante ricordare che le raccomandazioni varieranno a seconda dei casi e delle tecniche impiegate, infatti i tempi di recupero e le cure post trattamento potranno essere leggermente diverse per ogni paziente.

Per tutte queste motivazioni affidatevi a professionisti esperti. 

Autore: Dott.ssa Alessandra Frascolla