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Filtri solari fisici o chimici? Conoscerli prima di acquistarli.

L'estate è alle porte, eppure qualcuno è già al mare.

Questo, per la pelle, è il momento più delicato dell'anno, quello in cui è importante curare o meglio prevenire l'invecchiamento cutaneo. 

Con il termine di cronoaging indichiamo l'invecchiamento cutaneo dovuto all'età. E' un processo fisiologico, caratterizzato da una diminuzione del ricambio cellulare, da una diminuita produzione di collagene, acido ialuronico ed elastina e da un’aumentata formazione dei radicali liberi. Il photoaging invece è l'invecchiamento causato da una prolungata esposizione ai raggi ultravioletti,che si manifesta con rughe, grinze, macchie cutanee (melasma) ed elastosi. Come possiamo facilmente intuire è un processo che possiamo prevenire. Come?

Ecco qualche dritta su come preparare la vostra pelle all'estate.

Le cose che consiglio alle mie pazienti sono fondamentalmente due: ridurre l'esposizione solare, alle ore meno calde della giornata, e quindi fino alle 11 della mattina e dopo le 16 del pomeriggio, evitando quindi l'esposizione nelle ore più calde della giornata, quelle in cui la pelle è più a rischio di eritemi e scottature. Per le amanti della tintarella vorrei sottolineare che si abbronzeranno ugualmente, ma in maniera più sana e uniforme. Il secondo consiglio è quello di utilizzare sempre, ogni giorno dell'anno un filtro solare, come base trucco, oppure dei fondotinta con protezione di almeno15.

Qui nasce il problema: basta farsi un giro in farmacia per trovare scaffali pieni, quindi: quale scegliere?

Esistono due grandi gruppi di solari: quelli con filtri fisici e quelli filtri chimici. I filtri fisici (come il biossido di titanio,ossido di zinco, biossido di silicio, il caolino), sono sostanze opache alla radiazione luminosa, che riflettono e/o diffondono la luce ultravioletta. In passato avevano una consistenza solida, tanto da dare quell'effetto bianco al momento dell'applicazione, oggi non più visibile grazie alla presenza in commercio di forme micronizzate, che vengono assorbite più facilmente. I filtri chimici invece, assorbono in maniera selettiva gli UVA E UVB a corta lunghezza d'onda e li convertono in radiazioni a lunghezza d'onda maggiore e meno energetiche.

Ogni giorno qualche paziente mi chiede: “Lei quale consiglia?”.  Difficile rispondere a questa domanda in maniera univoca. Ciò che mi sento di dirvi è: cercate di scegliere prodotti in cui siano associati entrambi i filtri, garantendo cosi un ampio spettro di fotoprotezione, riducendo la fotosensibilizzazione derivante spesso dalla grossa quantità di filtri chimici. Inoltre un buon solare deve essere ben tollerato, avere buona resistenza all'acqua e al sudore, deve essere facile da spalmare, deve essere foto e termostabile, deve avere odore gradevole ed una buona consistenza.

Spero di aver sciolto qualche dubbio. Adesso tocca a voi scegliere e proteggere la vostra pelle dai danni del sole!!!!

Autore: Dott.ssa Alessandra Frascolla

Filtri solari fisici o chimici? Conoscerli prima di acquistarli.