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Biorivitalizzazione
Informazioni
La biorivitalizzazione è una delle tecniche anti-aging più diffuse nel campo della medicina estetica, che consente in poche sedute di migliorare, in modo naturale, l'aspetto della pelle del viso, collo e decollete (che sono le zone maggiormente esposte ai danni da esposizione solare, lampade abbronzanti e stress meccanico dei muscoli di espressione). La tecnica consiste in iniezioni di acido ialuronico e complessi vitaminici, che stimolano la produzione di collagene ed elastina, oltre che migliorare la vascolarizzazione locale. Questo si traduce, da un punto di vista visivo, in un miglioramento del colorito, del turgore, della compattezza e dell'idratazione della zona trattata, grazie anche al fatto che l'acido ialuronico è uno zucchero in grado di legare grosse quantità di acqua.
Nel complesso quindi, la finalità della biorivitalizzazione è quella di rigenerare il derma, ripristinandone le caratteristiche perse con l'avanzare dell'età.
E' una tecnica che va incontro alle esigenze di tutti quei pazienti (uomini e donne) che desiderano migliorare il loro aspetto, senza però ricorrere alla chirurgia. E' indicata dai 35 ai 65 anni; sconsigliata in tutti quei pazienti affetti da malattie cutanee in fase attiva (herpes), malattie neoplastiche, collagenopatie, donne in gravidanza e allattamento.
Io consiglio due cicli l'anno, ognuno dei quali composto da 4 sedute (una ogni 21 giorni). Un ciclo in primavera per idratare la pelle in preparazione all'esposizione solare, l'altro in autunno per ridurre i danni del photo-aging.
Le tecniche utilizzate per effettuare una buona biorivitalizzazione sono essenzialmente due e vengono scelte dopo una accurata visita, anamnesi e dopo aver valutato lo stato della cute del paziente. La prima tecnica è quella del cross-linked, che permette di combattere l’invecchiamento sia come prevenzione che come terapia. Si eseguono precise infiltrazioni intradermiche, lineari, in senso verticale e orizzontale, che si intersecano tra loro in modo da formare una sorta di reticolo col materiale iniettato. Questa tecnica è particolarmente vantaggiosa in alcune zone a “rischio” come le guance, le regioni perioculari ed il collo, che risultano essere le zone più interessate al cedimento strutturale legato alla senescenza.
L'altra è la tecnica del picotage, indicata nei pazienti giovani che vogliono prevenire e contrastare l'invecchiamento cutaneo dovuto all'esposizione solare o a lampade abbronzanti. Le iniezioni vengono distanziate di un centimetro l'una dall'altra, su tutto il viso, collo e decolleté. La sostanza così iniettata, si distribuisce uniformemente nel derma legando acqua ed il miglioramento è praticamente immediato; migliora il grado di idratazione e soprattutto il turgore della cute trattata.
In tutti i casi, io consiglio, prima dell’esposizione solare di effettuare una infiltrazione in modo da sfruttare l’azione protettiva delle sostanze iniettate che sarà rafforzata da un massaggio per esempio condotto con creme contenenti sostanze anti-radicali liberi.
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