Dermapen e acne: un connubio perfetto!

L'acne è una patologia infiammatoria della cute, che colpisce uomini e donne prevalentemente in età adolescenziale. Può presentarsi in forme più o meno gravi, con brufoli o pustole, prevalentemente sul viso, che uno volta scomparsi possono lasciare cicatrici.

Le cicatrici postacneiche possono essere depresse oppure crateriformi.

Le cicatrici depresse (o piccoli buchi) sono simili a macchie e possono essere profonde anche 1-2 mm, con il fondo arrossato o iperpigmentato.

Le cicatrici crateriformi invece, se numerose, possono lasciare sul viso segni deturpanti, causando un profondo disagio psicologico legato all'autostima e alle relazione interpersonali.

Le cicatrici da acne non sempre si possono cancellare completamente. E' possibile però migliorare in maniera importante il loro aspetto, migliorando anche la qualità di vita del paziente, che spesso è un adolescente. 

Il primo passo è la visita dal medico estetico che valuterà le caratteristiche della cute, lo stadio dell'acne e l'aspetto delle cicatrici; tutto questo per scegliere il giusto trattamento o la combinazione di protocolli.

Nella maggior parte dei casi io utilizzo più tecniche, in tempi diversi, per ottenere risultati nella maggior parte dei casi definiti dal paziente molto soddisfacenti.

Inizialmente mi avvalgo di peelings chimici ad zione medio-profonda, che distruggendo l'epidermide e parte del derma, danno al viso un aspetto più levigato.

Successivamente utilizzo filler a base di acido ialuronico, che attraverso microiniezioni mi permettono di riempire, a partire dal derma, il fondo della cicatrice, portandola quasi al livello della cute sana.

Nell'ultima fase, per completare il trattamento, mi avvalgo della tecnica del needling (Dermapen), che attraverso l'azione meccanica di aghi monouso stimola la produzione di collagene ed elastina, riempiendo definitivamente le cicatrici.

Il programma che uso dura qualche mese, con ottimi risultati, donando alla pelle nuovamente un aspetto più levigato ed uniforme.

Autore: Dott.ssa Alessandra Frascolla