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Le teleangectasie degli arti inferiori

Le teleangectasie degli arti inferiori sono una confluenza di venule intradermiche permenentemente dilatate con un diametro inferiore ad 1 millimetro. Si presentano come una ragnatela di vasi rossastri o bluastri, variamente distribuiti lungo gli arti inferiori.

Le teleangectasie degli arti inferiori erroneamente vengono considerate esclusivamente un problema estetico, facilmente trattabile e risolvibile attraverso la scleroterapia, ossia mediante l'iniezione di farmaci all'interno di queste piccole venule.

In realtà non sempre è cosi. Le teleangectasie infatti, per quanto rappresentino il primo grado dei disturbi vascolari, talvolta rientrano in quella condizione chiamata "flebopatia ipotonica" in cui all'inestetismo si accompagnano segni e sintomi quali gambe gonfie, prurito, crampi, sindrome delle gambe senza riposo.In questo ultimo caso quindi il problema non è solo estetico e di conseguenza il trattamento non è solo scleroterapico. 

A fronte di tutto ciò è fondamentale, prima di effettuare una scleroterapia, durante la prima visita inquadrare il singolo caso sia attraverso l'anamnesi della paziente che attraverso l'ecocolordoppler, l'unico mezzo diagnostico che ci permette di studiare l'albero vascolare degli arti inferiori e di comprendere se si tratta esclusivamente di un problema estetico o di una manifestazione clinica di un problema vascolare più profondo.

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Autore: dott.ssa Alessandra Frascolla

Le teleangectasie degli arti inferiori